Contattaci
medico del lavoro

Quando va nominato il medico competente: Obblighi e normativa

Tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori è un obbligo imprescindibile per ogni datore di lavoro, così come un principio cardine della legislazione italiana. 

Le aziende devono garantire ambienti di lavoro sicuri, prevenire i rischi professionali e proteggere i dipendenti da possibili malattie o infortuni: a tal proposito, abbiamo già visto in un precedente articolo chi è il medico competente e come egli svolga un ruolo fondamentale nella sorveglianza sanitaria, in quanto collabora con il datore di lavoro nell’obiettivo di salvaguardare la salute dei lavoratori.

La nomina di questa figura tuttavia non è sempre obbligatoria:  dipende dalla tipologia di attività svolta. Quando il medico competente deve essere nominato? Conoscere i contesti in cui il medico competente diventa d’obbligo è essenziale per qualsiasi azienda, al fine di rispettare la normativa vigente. In questo articolo, analizzeremo i criteri di obbligatorietà della nomina del medico competente, le sanzioni previste in caso di mancata designazione e il ruolo che questa figura svolge nella gestione della sicurezza aziendale: seguici per avere un quadro chiaro e dettagliato sulle responsabilità dei datori di lavoro, nei confronti delle disposizioni vigenti.

Medico competente: quando è obbligatorio


Innanzitutto, una delle domande più frequenti è: da chi è nominato il medico competente? La risposta è chiara: il medico competente è nominato dal datore di lavoro. Questa nomina è obbligatoria nei casi previsti dalla legge e deve avvenire rispettando le disposizioni del D.Lgs. 81/08, noto come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro.

La figura del medico aziendale obbligatorio è quindi essenziale, ma quando va nominata obbligatoriamente? La nomina del medico competente deve essere effettuata quando le condizioni lavorative lo richiedono, ovvero in presenza di rischi specifici per la salute dei lavoratori. Essa è obbligatoria nei seguenti casi:

  • Quando il tipo di attività lavorativa comporta rischi specifici per la salute dei lavoratori, come ad esempio con l’esposizione a: sostanze nocive, rumori elevati, vibrazioni, agenti biologici, chimici o cancerogeni.
  • Quando i lavoratori sono sottoposti a sorveglianza sanitaria obbligatoria, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 81/08.
  • Quando il datore di lavoro è tenuto a nominare il medico competente per mansioni con obbligo di idoneità sanitaria. Ciò accade ad esempio ai lavoratori esposti a videoterminali per più di 20 ore settimanali, agli addetti alla movimentazione manuale dei carichi, o ai dipendenti che lavorano in ambienti confinati o in uso di attrezzature che richiedono un’adeguata forma fisica.

Pertanto, il medico competente è sempre obbligatorio in tutte le aziende in cui vi siano lavorazioni a rischio per la salute dei dipendenti. Ecco pertanto spiegato come, in azienda, la valutazione del rischio sia un elemento chiave, nella determinazione dell’obbligo di nomina del medico competente.

Nomina del medico competente: modalità e obblighi


Come viene selezionato il medico competente e qual’è il suo ruolo? Il medico competente viene scelto tra professionisti in possesso di titoli e requisiti specifici, ossia una specializzazione in medicina del lavoro o in discipline equipollenti. È compito del datore di lavoro assicurarsi che il medico aziendale selezionato possieda le competenze necessarie per svolgere le sue funzioni in maniera efficace, garantendo un monitoraggio continuo delle condizioni di salute dei dipendenti.

Una volta nominato, il medico competente parteciperà attivamente alla stesura del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), contribuendo all’individuazione delle misure di prevenzione più idonee. Inoltre, egli svolgerà le visite mediche periodiche ai lavoratori, per accertare l’idoneità alle mansioni assegnate e individuare eventuali problematiche di salute correlate all’attività lavorativa. La sua funzione tuttavia non si esaurisce con la sorveglianza sanitaria e con l’effettuazione di visite mediche lavorative, ma si estende alla formazione e informazione dei dipendenti, affinché siano consapevoli dei rischi e delle precauzioni da adottare.

Infine, è importante sottolineare che la collaborazione tra il medico competente sulla sicurezza del lavoro e le altre figure della sicurezza aziendale, come il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), è essenziale per garantire un’efficace gestione della salute e sicurezza sul lavoro: solo attraverso un approccio integrato e proattivo tra essi, infatti, è possibile ridurre i rischi e tutelare in modo efficace il benessere dei lavoratori.

Obbligo di nomina del medico competente: le sanzioni


Come abbiamo visto sopra, l’obbligo di nomina del medico competente viene stabilito dall’art. 18 del D.Lgs. 81/08 ed impone al datore di lavoro la designazione del medico competente in tutti i casi in cui la sorveglianza sanitaria sia richiesta per legge. 

La mancata nomina del medico competente può comportare sanzioni amministrative e penali a carico del datore di lavoro, rendendo questo obbligo non solo una necessità per la tutela della salute, ma anche un dovere giuridico. Se un’azienda è soggetta all’obbligo del medico competente e il datore di lavoro non provvede alla sua nomina, sono previste sanzioni pesanti:

  • Sanzione amministrativa fino a 6.400 euro.
  • Sanzione penale con possibilità di arresto fino a 6 mesi nei casi più gravi.
  • Responsabilità civile e penale, in caso di infortuni o danni alla salute dei lavoratori derivanti dall’omissione della sorveglianza sanitaria.
  • In sintesi, abbiamo compreso che il medico aziendale è un obbligo imprescindibile per tutte le aziende in cui esistono rischi per la salute dei lavoratori. Tutti i datori di lavoro devono pertanto verificare se la propria attività rientri tra quelle soggette all’ obbligo di medico del lavoro, provvedendo alla nomina di un medico competente secondo quanto previsto dall’ 81/08 per garantire un ambiente di lavoro sicuro.

    La nomina del medico competente, quando prevista, rappresenta un tassello fondamentale nella strategia di tutela della salute dei lavoratori. Garantire la presenza del medico competente all'interno dell'azienda significa adottare un approccio consapevole e responsabile alla tutela della salute dei lavoratori: affidarsi a professionisti qualificati, come noi di Vimed, e favorire una collaborazione sinergica tra le diverse figure preposte consente di costruire un’organizzazione aziendale solida, efficiente e responsabile.


    FAQ - Nomina del medico competente


    A cosa serve il medico aziendale?

    Il medico aziendale, o medico competente, garantisce la salute e la sicurezza dei lavoratori, attraverso la sorveglianza sanitaria.

    Che cosa fa il medico competente?

    Il medico competente effettua visite mediche preventive e periodiche, valuta l’idoneità alla mansione e collabora con il datore di lavoro per la gestione della sicurezza. Egli si occupa della tutela della salute dei lavoratori, valutando i rischi e monitorando eventuali effetti sulla salute.

    Che tipo di attività svolge il medico competente nell'azienda dopo la nomina?

    Esegue controlli sanitari, partecipa alla valutazione dei rischi, fornisce consulenza su misure preventive e forma i lavoratori su temi di salute.

    Chi nomina il medico competente?

    Il datore di lavoro, nei casi previsti dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/08).

    Chi è obbligato a nominare il medico competente?

    Il datore di lavoro delle aziende in cui i lavoratori sono esposti a rischi per la salute, come agenti chimici, rumore, vibrazioni, carichi pesanti, ecc.

    Quali requisiti deve avere il medico competente per essere nominato?

    Il medico competente deve essere in possesso di laurea in medicina e chirurgia, specializzazione in medicina del lavoro o disciplina equipollente e iscrizione all’elenco nazionale dei medici competenti.

    Chi può fare il medico competente?

    Lo può fare un medico con i requisiti previsti dalla legge, abilitato all’esercizio della medicina del lavoro.

    Chi non può fare il medico competente?

    Medici privi delle qualifiche richieste, o che si trovano in situazioni di conflitto di interessi rispetto alla sicurezza aziendale, non possono svolgere l’attività di medico competente.

    Come avviene la nomina del medico competente?

    Il datore di lavoro seleziona un medico con i requisiti adeguati e stipula con lui un incarico formale.

    Chi è obbligato a fare le visite mediche?

    I lavoratori esposti a rischi professionali secondo il D.Lgs. 81/08.

    Chi ha l'obbligo della sorveglianza sanitaria?

    Il datore di lavoro, nelle aziende dove sono presenti rischi per la salute dei lavoratori.

    Chi esprime il giudizio di idoneità alla mansione?

    Il medico competente, dopo le visite mediche previste dalla normativa.

    Quale articolo del D.Lgs. 81/08 definisce il ruolo del medico competente?

    L’articolo 25 del D.Lgs. 81/08 stabilisce obblighi e funzioni del medico competente.

    Cosa comporta la mancata nomina del medico competente?

    Dove obbligatoria, la mancata nomina del medico competente comporta sanzioni per il datore di lavoro, che può essere multato o, nei casi più gravi, subire anche conseguenze penali.

    Cosa prevede la normativa sulla sicurezza per il medico competente?

    La normativa prevede obblighi di sorveglianza sanitaria, collaborazione con il datore di lavoro e il RSPP, tutela della riservatezza sanitaria dei lavoratori.